The green Octopus Urbex Factory

I segni del tempo divorano molti edifici industriali di tutto il nostro bel paese: sono abbandonati e fatiscenti; non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per godere del fascino misterioso di queste strutture.

Il fascino della “cultura industriale" si palesa ai nostri occhi, relitti architettonici e strutture fantasma, immagini impressionanti che ci mostrano come le terre desolate industriali del bel paese si siano trasformate negli ultimi decenni in misteriosi luoghi perduti.
Non è raro trovare vecchi documenti, come bolle, fatture o addirittura fascicoli personali, libretti di lavoro, certificati o diagnosi mediche. Tutto questo aveva al momento incredibile rilevanza, ma oggi giace sparso sul pavimento e si deteriora di anno in anno. "Ciò dimostra che tutto è relativo nel tempo. Ciò che ieri era importante oggi ha perso completamente il suo significato".
Spesso sembra che i dipendenti abbiano lasciato improvvisamente il posto di lavoro a causa di un allarme antincendio, solo che poi non è più tornato nessuno. Molte cose sono state semplicemente “dimenticate" sulle scrivanie, come le foto dei figli o il biglietto di auguri del fidanzato, mentre, negli armadietti degli operai, le tute di lavoro sono ancora sporche di grasso e le scarpe ormai un ottimo nascondiglio per ragni e insetti simili.

Anche l'architettura industriale di molte città è affascinante, ne è un classico esempio la Everest di Crema o il Mulino Ugliengo, un enorme edificio che visto dal suo interno sembra una cattedrale senza tetto e che, chiuso oramai da moltissimi anni, cade visibilmente in rovina, mantenendo solo le mura perimetrali. Per non parlare poi del liberty che caratterizza alcune centrali elettriche.
Come spesso ho scritto sarebbe molto più giusto ristrutturare piuttosto che costruire da zero: ristrutturare un vecchio edificio industriale vuol dire “ridare valore” ad una architettura che diversamente andrebbe perduta.

E mentre il tempo scorre “il gigante” continua inesorabilmente ad essere divorato dal tempo e dalla stessa ruggine che rendendo instabile l’intera struttura la porterà in tempi rapidi ad un suo totale collasso. Arriveranno poi le ruspe ed infine l’ennesimo centro commerciale sorgerà al suo posto.