05 novembre 2023 * William De Biasi
Doveva diventare una piccola Lourdes delle Prealpi lombarde per volontà di Pio XI a inizio Novecento, la basilica della Santissima Immacolata, a Merate, in provincia di Lecco, ma in realtà è abbandonata dal 1965.
Quella che doveva diventare la più grossa basilica della zona per circa 30 anni è ritrovo parrocchiale del paese, oggi è oramai collassata su sé stessa, e resiste nei muri perimetrali grazie alla forza di madre natura che avvinghia ogni singolo mattone.
Fu progettata su una vasta area, di circa 4000 mq da Maria Chiappetta, figura di rilievo nel mondo dell'architettura soprattutto sacra tra XIX e XX secolo che veniva sopranominato "L'Architetto del Papa"
Il Neogotico trova qua una delle massime evoluzioni, fu inoltre uno degli esperti più apprezzati durante il Ventennio fascista; si laureò all’università di Padova nel 1894 e poi divenne sacerdote in età avanzata, grazie ad un’amicizia speciale: quella con il Papa, che adottò per lui un permesso speciale, senza mai entrare in seminario.
Nonostante il grande valore dell’architetto a capo di questo colossale progetto, i soldi finirono, lasciando così incompleta la chiesa. Si decise quindi di convertirla ad un uso diverso, divenne infatti “Oratorio” con annesso teatro, ma purtroppo nel 1965 la curia decise di interrompere anche questo utilizzo.
C’è chi in paese ricorda questa chiesa non come luogo di culto, tutt'altro, infatti dopo che le sue mura furono vendute dalla curia al comune, divenne prima canile e poi deposito municipale per conservare i sacchi di sale per le nevicate invernali e i cartelli stradali.
Purtroppo come tutti i luoghi abbandonati, con il tempo divenne meta di vandali e ladri, e così anche la casa del Signore è stata prima sconsacrata e successivamente spogliata e depredata di tutto, persino di una intera scalinata di marmo pregiato, ed infine dimenticata.
Ad oggi tutto tace, nonostante i diversi progetti per una sua riqualificazione, o una sua riconversione, s'i 'era ipotizzata una trasformazione in museo o in “centro espositivo culturale” collegando la struttura con l’accademia di Brera, ma nulla ancora è stato fatto e la “maledizione dell’abbandono” continua nonostante i fondi per un rapido intervento siano disponibili, tutto questo grazie alla solita burocrazia e al patto di stabilità che frena ogni azione del Comune.
La sua sconsacrazione è oggetto di leggenda, come per tutti i luoghi abbandonati ed infestati degni di rispetto ma questa volta dinanzi a noi non si palesano spettri, fantasmi o demoni. Si parla infatti di un uomo che entrò all’interno della basilica in sella a un grosso cavallo, gesto che comportò così la sconsacrazione della “piccola Lourdes” e il conseguente abbandono.
Le sue oramai precarie condizioni fanno presagire una fine assai imminente, e consci di questo ennesimo spreco ci chiudiamo forse per sempre il cancello alle nostre spalle.
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