Non c'è niente di più inquietante, ma allo stesso tempo intrigante, di un parco a tema abbandonato. Non ci sono bambini sorridenti, non ci sono neanche più ruote panoramiche o montagne russe, al loro posto i soldatini napoleonici che con la loro vernice decadente e scrostata aspettano.
Le statue di Pietra e la loro leggenda:
Le statue di pietra nello stagno erano un tempo soldati di Napoleone, secondo la mitologia dell'ex parco delle fiabe
van Ooit, quando l'imperatore francese fece marciare il suo esercito attraverso questa parte paludosa del Brabante, i suoi guerrieri incontrarono Stor de Bostor. Questo mago malvagio, antagonista in molte storie di parchi di divertimento, fermò l'avanzata dei soldati trasformandoli in pietra. Gli uomini di Napoleone non poterono più muoversi e languirono lentamente nell'acqua.
Storia del Parco e del suo abbandono
Correva l’anno 1989, e stava per essere inaugurato un parco dei divertimenti “diverso”, un parco dove non c’erano attrazioni classiche, ma dove tutto ruotava intorno al teatro, un parco dove i bambini erano adulti, erano loro che comandavano mentre gli adulti erano i loro servitori.
Era davvero straordinario, appena varcati i cancelli, ti ritrovavi in un mondo fatato, pieno di personaggi meravigliosi, dame, cavalieri, valletti e persino due enormi statue si “Giganti amichevoli”.
Fondato dal ex direttore del parco di Efteling, Marc Taminiau, la struttura passò in diverse mani, senza riuscire mai a superare le difficoltà finanziarie, un sogno diventato incubo.
10 anni, tanto durò il sogno di Taminiau, ma lentamente i numeri diminuirono, le persone diminuirono, l’entusiasmo diminuì, anche la cura anzi l’incuria del parco accelerò il processo che stava portando alla fine il sogno di un uomo,
Nel frattempo Taminiau aveva avviato un altro parco di divertimenti in Belgio, ma fu un enorme fallimento, e nel 2007 “La terra di una volta” fallì.
Nel 2013 Taminiau, sua moglie e suo figlio furono condannati a una pena detentiva con sospensione della pena e a una multa di 2 milioni di euro e all'interdizione professionale per gli eventi legati al fallimento. Secondo il giudice mancava loro il senso della realtà.
Oggi quello che sarà di questo spazio è ancora incerto, resta il castello rosa, che sarà adibito a spazio polifunzionale, probabilmente l’intera area diventerà uno spazio urbana con case e strutture per la comunità; mentre il tempo passa loro restano lì, i soldatini napoleonici nella loro posa plastica, nella loro triste solitudine aspettano che qualche bimbo si accorga della loro presenza, prima che spariscano nell’oblio dei ricordi.
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