La ricerca sulle malattie ha progredito tanto che è quasi impossibile trovare qualcuno che sia completamente sano.”
La ricerca sulle malattie ha progredito tanto che è quasi impossibile trovare qualcuno che sia completamente sano.”
26 novembre 2021 * William De Biasi – Urbexstory *
Un’austera dimora, giace oramai dimenticata nel mezzo delle campagne, appartata, quasi nascosta, le sue mura han cercato fino ad oggi di salvaguardare il suo tesoro, non parlo di ricchi candelabri o mobili di pregio, ma parlo di qualcosa che vale molto di più, sono i ricordi e gli oggetti di tutti i giorni del Medico e della ricca famiglia che tra queste mura viveva, una ricchezza che oggi troviamo sbattuta qua e la sul pavimento, senza nessun rispetto.
Partiamo dall’inizio, era già da tempo che transitavo davanti a questa villa, il suo ricco cancello decorato aveva attirato la mia attenzione, le sue imposte sempre chiuse rotte e sporche mi avevano fatto capire che li da tempo non viveva più nessuno.
Decidemmo allora di addentrarci in mezzo al campo che separa la casa dalla strada e farci strada tra i rovi, che come sempre succede in questi casi riprendono gli spazi a loro negati.
Trovare un valido accesso non è stato poi così difficile, presi dall’emozione saliamo i quattro gradini che ci separano dalla porta di ingresso e appena messo il piede dentro ci accorgiamo subito che non eravamo i primi, già qualcuno era passato a cercare probabilmente oro e oggetti preziosi.
A terra sembrava fosse esplosa una bomba, carte di ogni genere sporcizia, e davanti alla porta un cassetto che strappato dal suo mobile rivelava le prime foto di un elegante uomo in giacca e cravatta.
Varcata la soglia un altro ritratto si presenta ai nostri occhi, un vecchio uomo, chissà chi era, magari un parente, o forse l’amico del cuore, un lungo corridoio davanti a noi, e nella sua penombra si intravedono le prime stanze, entriamo nella prima alla nostra destra, a terra rovesciati una quantità infinita di riviste e di giornali, mi colpisce l’immagine di una vecchissima rivista è “Oggi” e riporta il titolo “La Principessa Margaret aspetta un bambino, festa in Inghilterra”, come era bella e giovane, era la oramai defunta sorella minore della regina Elisabetta.
Proseguiamo nella stanza successiva, doveva essere la sala da pranzo un grosso tavolo, una serie di bottiglie sparse qua e là, immagino le voci dei bambini che seduti aspettavano con ansia che venisse servita la cena, un padre sorridente appena rientrato dal suo lavoro bacia i propri figli e in sottofondo un disco gracchiante, sul giradischi alla destra del tavolo è ancora lì posato, come se il tempo non si fosse mai fermato, Katia Ricciarelli in un omaggio a Giuseppe Verdi.
Oggetti ovunque tazze, bicchieri spaccati, tutto è riversato sul pavimento e nelle credenze resta ben poco, qualche bottiglia di super alcolici ancora resiste, un vecchio articolo della gazzetta dello sport mi colpisce, anno 1952 Petrucci e la sua doppietta alla Milano Sanremo.
Quanti ricordi, quanto tempo passato
visitare queste case è un po’ come entrare in una capsula del tempo, scatole di medicinali sparse ovunque, in un angolo su una credenza appoggiato su un vecchio barattolo di caffe un appunto che mi ha messo molta tristezza… ritorno ore 17.30, chissà a chi era rivolto, chissà se mai qualcuno ha fatto ritorno in quella casa per leggere quel messaggio…lui da allora è li
In un angolo su una vecchia cucina le pentole in alluminio fanno bella mostra, un piccolissimo lavello in un angolo, una vecchia signora con i capelli raccolti è china nelle faccende domestiche, di fianco a lei la lavatrice, una vecchia “Lavamat” con uno sportello rettangolare.
Nel salone due logore poltrone una con le rotelle su di esse un album con le foto di famiglia tutte in bianco e nero, anche qua ricordi di una vita passata, alle mie spalle un vecchio cavallo a dondolo in pezza, in un angolo il ricordo di un Natale passato, un albero oramai privo di tutto cerca di resistere al tempo che passa, a terra sporcizia ovunque.
Su un comodino fanno capolino ancora farmaci di ogni tipo e siringhe in vetro, mentre alzando gli occhi al soffitto noto il bellissimo decoro che lo ricopre, un disegno geometrico dalle tonalità sabbia con drappi blu, ai quattro angoli i rosoni vanno ad incorniciare mazzi di fiori sempre dalle tonalità blu-azzurro, bellissimi, e come sempre penso come si possa abbandonare tale meraviglia.