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domenica 6 Settembre 2020 * Lara Branchi *
Ed è sempre cosi, le idee migliori arrivano dal web.
Succede così, dopo una giornata di lavoro, stacchi la testa e che fai? Ma sì, un giro sui social, ho questa abitudine di perdermi nel mondo dei social fino a quando gli occhi non si chiudono… ed un'altra abitudine è quella di fare uno screenshot delle cose che mi incuriosiscono e mandarle al mio compagno Will.
Gliene mando davvero tantissime, che quasi non mi ricordo che cosa gli mando… Dory… cioè io, ho la memoria a breve termine.
Ed e successo cosi, fra mille cose vedo il volo dell’angelo e glielo mando…
Arriva il Venerdì sera, mi siedo a cena e chiedo… che si fa nel weekend?
Fly Emotion resto un po’ cosi non ricordandomi di cosa si tratta, Will mi dice… ho prenotato… domenica ore 11 si vola…PANICO….guardo su internet…e il sito mi spedisce ad un video su Youtube… Ansia a mille… un minuto e quaranta di volo sorretti da un cavo fra le montagne
il posto è abbastanza lontano da dove abitiamo noi, quindi Will prenota presso il rifugio Alpe Piazza dove dormiremo sabato notte.
Arriva il sabato pomeriggio, stacco dal lavoro… casa doccia… preparazione dell’occorrente per la notte e per il giorno successivo e si parte…
Domanda di rito… all’ingresso dell’autostrada… Hai presto tutto? Naturalmente no… dietro front… casa… recupera il telepass e via.
La strada che ci porta al rifugio è abbastanza lunga… e noi dobbiamo arrivare prima dell’imbrunire, ci aspettano 15 minuti a piedi per raggiungere la nostra meta
Arrivati al rifugio l’atmosfera è calda, come se stessimo tornando a casa dopo una lunga assenza, sorrisi con gli occhi…dato il periodo non consono per strette di mano ed abbracci… e ci avviamo verso la nostra camera.
Ormai è arrivata l’ora tanto desiderata della cena, perché si sa… nei rifugi, anche la pancia trova conforto…
Mangiamo di tutto e tutto è molto abbondante e gustoso… quasi rotoliamo a fine cena… ma di rito ci vuole un giro di grappe… hihhih
Nanna presto, si fa per dire ed emozione a mille per domani!
Michael, inizia ad essere un po’ansioso/eccitato… lui farà il volo con me.
Arriviamo al Fly Emotion misurazione di rito, compilazione moduli, e fatto… ci siamo, aspettiamo il nostro turno per la vestizione e la spiegazione di come sarà e cosa dovremmo fare durante il volo
Piccola parentesi… nella strada dell’andata mentre Will guidava ed io cazzeggiavo su Fb, ho letto di questa mia collega che lo aveva appena fatto… che strana la vita… la contatto per avere rassicurazioni e dettagli di come avviene il tutto… e mi rassicura dicendomi… QUANDO SCENDERAI AVRAI SUBITO VOGLIA DI RIFARLO!
Piccolo briefing di come ci si deve comportare in volo e partiamo con la vestizione.
Siamo divisi in gruppi, mi sembra 5 coppie x gruppo… ci siamo, siamo in coda… vediamo salire la prima coppia, Michael comincia ad essere preoccupato…allor per rassicurarlo gli dico… amore ma mamma ti ha mai fatto fare qualcosa di pericoloso in cui potessi rischiare… risposta secca SI mamma… lasciamo stare è troppo agitato… ihihihi
Arriva il ns turno… iniziano a imbragarci… vi dirò che di ansia c’è n’era… dalla postazione della partenza l’altezza ed il vuoto fra le montagne tolgono il fiato… ma la voglia di provare l emozione di volare…era troppo forte.
Ci siamo… io sopra e Michael sotto… per questioni di altezza il bimbo e dovuto stare sotto io l’avrei voluto sopra, per una questione di protezione… forse le mamme mi capiranno.
Ci siamo, Michel continua a cercarmi le mani… cerca rassicurazioni… gli dico che sono orgogliosa di lui… le nostre mani si stringono di più… buon viaggio… ci dice il ragazzo… TAC… il gancio viene sganciato… il cuore e in gola… noi stiamo volando!
sento Michael sotto di me borbottare…
non sento bene cosa dice…ma dal tono della voce capisco che e gioioso… sono felice anch’io….sto volando…questa libertà mi riempie dentro…una sensazione difficile da spiegare a parole…una di quelle cose che capisci solo provandola…
Le braccia larghe…unite alle sue…il vento…il vuoto…volare…magnifico…
Il volo dura poco… (sembrava più lungo nel video, ma forse era la paura) ...eccitati veniamo sganciati, e la prima cosa che chiedo a Michael è come e stato? Mamma…Mamma…lo rifacciamo!!!!…sono felice, felice di avergli fatto fare una cosa nuova che oltretutto gli e piaciuta un sacco, e felice di avere un compagno che esaudisce ogni mia pazzia…e che ne inventa altre ogni week….
Aspettiamo Will, che ha dovuto farlo solo (e per poco non avrebbe potuto farlo… dato che il peso minimo per volo singolo è 70 kg e lui da solo ha raggiunto a stento il peso.)
Lo vediamo arrivare, arriva prima il suo sorriso del suo corpo…e uno spettacolo vederlo volare, felice di provare per un minuto o poco più l emozione di uccello…libero…
Ignari del fatto che da lì saremmo dovuto tornare alla partenza, pensavamo un trasporto in pulmino, ci viene detto che ce un altro volo per arrivare alla base di partenza…i cuoricini sono apparsi nei nostri occhi…
Quindi pulmino, dieci minuti scarsi…e ci ritroviamo un'altra piccola base di partenza, l’ansia ora non c’è più…siamo eccitati e vogliosi di riprovare quella meravigliosa sensazione di libertà…
Riagganciati e risoliamo, più consapevoli…riuscendo a scorgere più particolari del volo precedente…gli alberi intorno a noi, il ruscello sotto di noi…il cielo…la natura…ci riempiamo gli occhi…ed il volo finisce…
Ci ritroviamo tutti sulla terra ferma, i nostri sguardi si incrociano, la felicita del volo e di averlo fatto uniti…l’eccitazione…liberi…cosi ci siamo sentiti…per un attimo liberi di volare…
Ma la giornata non è ancora finita, Will aveva un sorpresa per noi…non molto lontano da lì, c’è un ponte tibetano, Il Ponte nel Cielo è un percorso pedonale lungo 234 metri e sospeso a oltre 140 metri di altezza che collega i due versanti della Val Tartano (Campo Tartano a quota 1034 metri e il maggengo Frasnino, a 1038 m) superando l'omonimo torrente: con i suoi numeri, il Ponte nel Cielo è da considerarsi il ponte tibetano più alto d'Europa! e senza averci detto nulle aveva prenotato.
Quindi tutti eccitati saliamo in macchina, e ci avviamo verso il ponte… lo scorgiamo in lontananza dalla strada… è veramente lungo e collega i due versanti…sotto di lui si può vedere la diga di Colombera…e la vista si perde in lontananza fino al culmine del Lago di Como
Parcheggiamo la macchina in un parcheggio nel paesino vicino, percorriamo una discesa di 10 minuti circa….e ci ritroviamo al ponte…
L’impatto è forte… il ponte è molto lungo e molto alto, sale per primo Michael…ed avendo appena fatto il volo resta un po’ deluso…del tipo… mamma è tutto qui?? Certo ma le emozioni sono diverse, quindi consiglio prima di andare sul ponte e poi fare il volo… sempre se vi interessa fare entrambi… ma dato che siete in zona sarebbe sciocco non farlo…
Le impressioni mie e di Will sono diverse… vi dirò a me un po’ di paura rispetto al volo l’ha fatto…
Direi che sono le 16… e non abbiamo ancora pranzato… abbiamo fame!!! (Piccolo aneddoto, vi ricordate della mia collega, praticamente ci siamo rincorse tutte il pome per riuscire a vederci… e se dio vuole riusciamo a pranzare insieme… se così si può dire ora)
Risaliamo la salita… e ci dirigiamo verso il punto di ristoro dove la mia collega col compagno ci aspetta…saluti di rito… e a capofitto nei pizzoccheri e in una bella polentina… tutto accompagnato da del buon vino…
Direi che ce lo siamo proprio meritati…
Dopo un paio di ore di chiacchere è giunto il momento di salutarci e di ritornare a casa…
Nel tragitto c’è chi dorme (Michael) c’è chi guida(Will) con un sorriso stampato fiero di se, di noi, e della bella giornata…e c’è chi sogna… come me… incredula del fatto di aver volato…ok…ero appesa… sì ma ho volato….
La consiglio a tutti, anche a chi come noi… soffre di vertigini!
La paura va affrontata, è cosi che si trasforma in gioia.
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