Rinchiusa in un vecchio box, sepolta, in attesa di essere riportata alla luce, questa vecchia Alfa Romeo 2000 ha sicuramente visto giorni migliori.
Ma nonostante tutta quella polvere, la sua linea è ancora sensuale come le curve di una bella signora, tra la penombra di quel garage tra vecchi attrezzi e pneumatici usati, si vedeva che la signora aveva ancora qualcosa da mostrare.
Nonostante tutti quegli anni passati, sembrava quasi di sentire il suo ruggente rumore.
Ed è lì che pensai se anche le macchine potessero avere un’anima, certo, non tutte però, solo quelle costruite con maestria e artigiana passione, solo quelle guidate per la gioia ed il piacere stesso, quelle costruite da sapienti mani.
Non certo quelle di oggi, quelle che costantemente definiamo autovetture solo per il semplice fatto che sono comunque in grado di assolvere al loro semplice compito, quello di trasportarci, ma non certamente di emozionarci.
Ho visto l’amore che provava un signore per una vecchissima ford fiesta, anni di profondo amore e profondo rispetto reciproco, curata e conservata, un tagliando ogni tanto, un lavaggio settimanale, non certamente abbandonata in uno sfasciacarrozze solo perché oramai fuorimoda.
Un tempo le macchine non andavano mai fuori moda, e allora mi chiedo quando abbiamo incominciato ad abbandonare quello che avevamo, per un qualcosa che solo apparentemente poteva sembrare migliore?
Quando abbiamo iniziato a riempire gli sfasciacarrozze di “vecchie glorie” solo perché quella nuova ci era stata venduta come più sicura?
La storia Alfa Romeo (1958)
Prodotta tra il 1967 e il 1962 la gamma 2000 comprendeva diversi modelli, disegnata e costruita al Portello di Milano venne presentata al pubblico durante il salone del l’automobile di Torino, una nuova berlina a 4 porte che con la sua linea americaneggiante permetteva di raggiungere con un motore da 1975 cm3 i 160 km/h.
Con un po' di tristezza e di malinconia salutiamo la signora, nella speranza che possa un domani rivivere la sua vita fuori da quel buio ed impolverato garage, la vogliamo vedere correre lungo le strade verso una nuova vita.