13 settembre 2021 * William De Biasi *
Una storia moderna, un fallimento recente, Air Vallée chiude definitivamente nel 2018, ma ripercorriamo questa storia insieme.
Un idea quasi pazza ma che poteva funzionare, una compagnia aerea nata con l’ambizione di sorvolare le Alpi collegando il piccolo Aeroporto valdostano con gli scali più importanti sia nazionali che non.
Fondata nel 1987 con base presso l’aeroporto Corrado Gex ad Aosta da Francesco Cimminelli proprietario del gruppo Ergom Automotive, la compagnia i primi anni riesce a svolgere il suo servizio in maniere eccellente, tutto questo fino al 2009, quando arrivano i primi problemi finanziari ed operativi con la sospensione della licenza di trasporto aereo da parte dell’Enac.
Finalmente il 15 Gennaio del 2010 dopo una ristrutturazione finanziaria la compagnia ottiene una nuova licenza provvisoria, spostando la sua sede operativa a Rimini e la proprietà passa nelle mani del petroliere Michele Costantino, titolare della Europam s.r.l., azienda leader nel settore energia.
Ma purtroppo il destino della compagnia è segnato, e così succede, il 3 Marzo 2014 Costantino muore in un terribile incidente stradale all’età di 49 anni insieme al suo avvocato e amico di sempre Matteo Bacigalupo, i due a bordo di una Jaguar XK Coupé forse a causa del maltempo perdono il controllo dell’auto schiantandosi contro un blocco di cemento.
Stessa sorte per la compagnia aerea che dopo un’ulteriore passaggio di consegne, pochi anni dopo perisce sotto il peso del fallimento, l’unico aereo in flotta alla compagnia un Fokker F50 effettua un atterraggio di fortuna a causa di un problema al carrello anteriore, riconducibile poi a una manutenzione superficiale,
Insomma dopo l’ennesima promessa di collegamenti con vari aeroporti nazionali, tra cui Parma Foggia e Pescara, promesse di aeromobili disponibili e di proprietà e quote azionarie finite nei paradisi fiscali, in una intervista l’amministratore delegato della compagnia dichiarava “Non avere macchine non è un problema, potremmo noleggiarle".
Potrebbero, ma non ci sono. Il 1 Giugno del 2016 Air Vallée annuncia la sospensione dei voli fino al 30 Novembre causa difficoltà tecniche mentre a Dicembre l’Enac cancella la compagnia dall’elenco delle imprese italiane titolari di “licenza di trasporto aereo”.
L’11 Settembre del 2018 viene ufficialmente dichiarato fallimento.
Ciò che resta oggi di quel sogno è racchiuso in una struttura di cemento, l’Hotel a ridosso dell’aeroporto avrebbe dovuto ospitare i passeggeri in arrivo che desideravano fermarsi in Valle, una sbiadita scritta penzola storta sul muro, le stanze oramai sono praticamente vuote, spogliate di tutto quello che serviva all’accoglienza ed al ristoro degli ospiti.
Nella Hall restano solo lo spoglio bancone di ricevimento, alle sue spalle una rastrelliera vuota ci ricorda il numero delle stanze, erano 60, in un angolo un tavolino accoglie le tazzine di un ultimo caffè, il calendario e fermo al mese di Settembre.
In un angolo rinveniamo le foto di come la struttura era nel periodo di maggior successo, le camere, la sala del ristorante, e persino una foto che sembra quella di una sala riunioni
Al primo piano invece troviamo gli uffici della Direzione, fa capolino in un angolo una mastodontica cassaforte rossa, le scrivanie sono invase da cumuli di faldoni e documenti vari, troviamo biglietti ancora da compilare sparsi un po' ovunque mentre nel sottotetto ancora ben conservate si scoprono tutte le attrezzature usate per i voli, dai vassoi per il cibo alle vaschette monouso, dalle posate in plastica, alle protezioni monouso per i poggiatesta.
Tutto è rimasto tale e quale, tutto sembra essersi fermato, il sogno di un imprenditore è morto con lui in quel tragico giorno di pioggia sull’autostrada.