Un certo equilibrio, ecco il trucco per non finire tra quattro pareti imbottite.
2 gennaio 2022 * William De Biasi e Lara Branchi *
E così ci ritroviamo a visitare anche noi il vecchio Ospedale psichiatrico di Vercelli, una delle più grandi strutture esistenti in Italia, a Vercelli esisteva già nel XIX secolo una struttura simile che ospitava circa 150 degenti.
Un certo equilibrio, ecco il trucco per non finire tra quattro pareti imbottite.
L’eccidio dell’Ospedale Psichiatrico
Uno dei fatti che ha coinvolto questa struttura, fu l'esecuzione sommaria — ad opera di alcuni partigiani della 182ª Brigata Garibaldi "Pietro Camana" — di un gruppo di militi della Repubblica Sociale Italiana (RSI) prelevati dallo stadio di Novara, allora adibito a campo di concentramento. Secondo le diverse fonti, i militi uccisi furono tra cinquantuno e sessantacinque. (fonte: wikipedia)
Negli anni 60 l’ospedale Psichiatrico torna nuovamente alla ribalta a causa delle innumerevoli denunce che vengono fatte al direttore da personale medico e dai degenti a causa dei metodi violenti e delle pratiche che usava con entrambi.
Troviamo anche una stanza con molte sedie, forse la stanza dove i parenti aspettavano di ritrovare i propri cari. Questa struttura risulta quindi lontano dai reparti, il tutto ricrea nella nostra mente lo stato d’animo di chi visitando quei posti sentiva le grida di disperazione e dolore di chi li dentro voleva guarire ma aveva la quasi sicura certezza di non uscirvi più.
Girando nei molti e vari padiglioni, si possono intuire gli spazi che i vari pazienti avevano piccole celle, quasi prigioni dove probabilmente la mente impazziva ancora di più, ai piani alti troviamo una balconata, se così si può dire, la descriverei più come una gabbia in pieno cielo, dove probabilmente durante le belle giornate i pazienti potevano intravedere e respirare la natura attorno a loro.
Oltre alla chiesa troviamo anche il teatro, che è reduce di un vasto incendio che lo ha reso inutilizzabile oltre che pericoloso. Resta una parte di platea, mentre l’altra è completamente inagibile. Piccole tracce di quel drappo rosso che era una volta il sipario pendono ai lati del muro. Chissà se su quel palco, i pazienti più gestibili, siano riusciti a recitare la loro normalità da chi guardandoli vedeva solo la loro pazzia.