Villa Fuggiaschi

L’attesa dura oramai da più di 70 anni, ma oramai probabilmente nessuno più tornerà a riprendersi ciò che è rimasto, gli oggetti lasciati sono la triste testimonianza di una fuga precipitosa, entriamo facendoci spazio tra le ragnatele mentre il sole che filtra dalle imposte semi aperte crea dei giochi di luce con la polvere che viene sollevata al nostro passaggio, sulla destra si aprono due stanze, una ha un bellissimo camino, e riporta la data in frontespizio del 1914, l’altra stanza era la cucina, un vecchio lavandino in pietra, una piattaia in legno resiste al tempo, mentre due ante in legno racchiudono quella che era un tempo la dispensa.
Nelle due stanze a sinistra invece il tempo ha conservato due stufe in ferro, oggetti troppo pesanti per essere portati via, un altro camino invece racchiude oggetti comuni, una cornice con una foto sbiadita, sulla parete un vecchio sofà, un paio di vecchie scarpe,

I proprietari una famiglia benestante al termine della Seconda Guerra Mondiale, per motivi che non si conoscono, furono costretti a fuggire frettolosamente dalla loro abitazione, ed ecco allora che si capisce il significato del nome, “Villa Fuggiaschi”
Emigrati in Inghilterra tentarono di rifarsi una nuova vita e cercarono nuove fortune, magari con il desiderio di tornare al loro paese di origine.

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