Palazzo d'oro

Un piccolo bosco alla periferia di Milano, un’anonima casa senza decori con le sue persiane rovinate dal tempo, l’edera che con il suo insolente ed inesorabile arrampicarsi sembra quasi voler celare il suo tesoro; al suo interno infatti viene gelosamente nascosto un palazzo nobiliare, una meraviglia da togliere il fiato, Palazzo d’Oro, anche se il suo vero nome lo teniamo nascosto per preservare la sua bellezza.
Il ricco Palazzo, nascosto allo sguardo dei curiosi da alcuni cascinali e rustici risale alla prima metà dell’ottocento, abbandonato da circa 40 anni è ancora in buone condizioni anche se il passare del tempo ha iniziato ad intaccare il suo splendore.

Il Palazzo venne venduto alla ricca famiglia da un conte sembra indebitatosi per via del gioco, al suo interno le ricche stanze sono un susseguirsi di emozioni, dal salotto al piano terra con ricchi mobili ed un imponente camino, al piccolo studio oramai invaso da tutti i documenti sparsi un po’ ovunque,
Le scale ci accompagnano ai piani superiori dove lo splendore delle stanze e paragonabile al suo nome, una stanza ricca, pomposa opulenta, un ricco soffitto a cassettone interamente decorato d’oro con un acceso blu che fa da contrasto, un grosso camino, e un divanetto con due sedie in legno fanno da decoro con la loro ricca stoffa damascata.
Le stanze successive non sono certo meno belle, affrescate nei soffitti e con trompe l’oeil alle pareti, piccole stanze dove leggere un buon libro sorseggiando una tazza di fumante the, nelle lunghe sere invernali.